Questa osteria vale l’arrampicata fino a Nicola, un delizioso
paesino in posizione dominante, con un largo orizzonte che abbraccia la Versilia,
Sarzana e la foce del Magra. Considerata la posizione, il locale, che ha una
clientela stanziale assai affezionata, propone un’apprezzabile cucina di confine
preparata dalla signora Fiorella mentre il marito Enzo si occupa della griglia
e il figlio Nicola della sala. Ci si accomoda in una delle due sale, una
piccolina e una più spaziosa , arredate in modo essenziale. Per antipasto si va
dal misto (8 €) – torta di verdura, di cipolle, verze ripiene, caponata di
melanzane, polenta incatenata –, ai salumi
(da provare la Prosciutta Castelnovese), alle cozze alla marinara, alle
classiche acciughe al limone. Spiccano tra i primi i testaroli (o panigacci), sia all’olio e parmigiano sia al pesto,
insieme ai ravioli di zucchini (8,50
€), lunette di radicchio e gorgonzola, lasagnette verdi con pesto o ragù e gli
ottimi quadrucci con i ceci. Nel
prosieguo, a parte le carni alla brace, ci sono il fritto misto (9 €), che oltre a pollo e coniglio include l’agnello
di Zeri, e lo spezzatino di pecora di
Zeri (9 €); se si opta per il mare, cozze ripiene, baccalà marinato e
frittura di pesce. All’appello per il dolce risponde la torta di riso carrarina, semplice e buona. Vini soprattutto della
val di Magra con qualche concessione a etichette nazionali. Sempre meglio
prenotare.
Prezzi 25-30 euro
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