lunedì 18 giugno 2012

Recensione su Osterie d'Italia 2012




Questa osteria vale l’arrampicata fino a Nicola, un delizioso paesino in posizione dominante, con un largo orizzonte che abbraccia la Versilia, Sarzana e la foce del Magra. Considerata la posizione, il locale, che ha una clientela stanziale assai affezionata, propone un’apprezzabile cucina di confine preparata dalla signora Fiorella mentre il marito Enzo si occupa della griglia e il figlio Nicola della sala. Ci si accomoda in una delle due sale, una piccolina e una più spaziosa , arredate in modo essenziale. Per antipasto si va dal misto (8 €) – torta di verdura, di cipolle, verze ripiene, caponata di melanzane, polenta incatenata –, ai salumi (da provare la Prosciutta Castelnovese), alle cozze alla marinara, alle classiche acciughe al limone. Spiccano tra i primi i testaroli (o panigacci), sia all’olio e parmigiano sia al pesto, insieme ai ravioli di zucchini (8,50 €), lunette di radicchio e gorgonzola, lasagnette verdi con pesto o ragù e gli ottimi quadrucci con i ceci. Nel prosieguo, a parte le carni alla brace, ci sono il fritto misto (9 €), che oltre a pollo e coniglio include l’agnello di Zeri, e lo spezzatino di pecora di Zeri (9 €); se si opta per il mare, cozze ripiene, baccalà marinato e frittura di pesce. All’appello per il dolce risponde la torta di riso carrarina, semplice e buona. Vini soprattutto della val di Magra con qualche concessione a etichette nazionali. Sempre meglio prenotare.
Prezzi 25-30 euro

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